Stress Management

Da molti anni tengo per i manager in carriera (e per tutti gli altri) seminari intitolati: stress management, con sottotitolo: istruzioni pratiche per difendersi dallo stress.

Il processo di profondo rinnovamento in atto nelle fabbriche; negli uffici; nelle scuole; in politica; in tutte le aree operative e strategiche della società che muta a ritmi sempre più veloci, fa si che uomini nuovi vadano a sostituire presto i vecchi papalagi.



L'uomo bianco è chiamato papalagi da un saggio capo indigeno delle Isole Samoa di nome Tuiavii di Tiavea. Questo curioso e interessante personaggio compì un viaggio in Europa agli inizi del secolo scorso. Venendo a contatto con i nostri usi e costumi, ne trasse impressioni negative folgoranti.

Di ritorno, disse alla sua gente di aver visitato molti luoghi di lavoro in occidente e, cercando di descrivere quello che aveva visto, precisò: In Europa ci sono più uomini di quante palme ci siano nelle nostre isole, ma i loro volti sono grigi come la cenere, perchè non conoscono gioia alcuna nel loro lavoro. Il papalagi sospira quando parla del suo lavoro, come se fosse oppresso da un peso. Descriveva così, il vecchio saggio, il fenomeno dello stress che domina e deprime oggi molti lavoratori impegnati, con fatica, nel processo di customer satisfaction organizzato dalle loro aziende per battere la concorrenza.

Il mio Cliente è più satisfaction del tuo: che stress...!

- Persone felici producono meglio -
affermano Juran e Deming (padri del concetto di qualità totale ).


 

 

 

Le cose si complicano. In questo scenario, il manager è nel mirino. Appare chiaro che a lui l'organizzazione chiede di motivare la squadra. Appare chiaro che lo stress è nemico (primo della lista) della motivazione. Appare chiaro che, tra le cose che dovrà apprendere a fare con eccellenza, vi è quella di ridurre e battere lo stress per se e per gli altri.

 

Home Page Home Page Home Page c Stress management Stress management