Biblioteca
con tutto il cuore
libri di contatto fra la mente e l'anima
Forse é compito primordiale dell'uomo far di tutto poesia.
Ben lo sappiamo: c'é un involucro opaco intorno agli esseri, alle cose e agli eventi.
Forse é primordiale compito nostro lacerare l'involucro.
Quando ci riusciamo, una lucidità cambia il mondo e la vita...
Con questo pezzo di Carlo Coccioli, tratto dal suo requiem per un cane, apriamo la nuova sezione della nostra biblioteca, intitolata: con tutto il cuore, libri di contatto fra la mente e l'anima.
Lo Zingarelli minore (vocabolario della lingua italiana) definisce la mente: intelligenza, intelletto.
Dell'anima dà due versioni principali:
1) Per la filosofia principio vitale di tutti gli esseri viventi
2) Per la religione parte spirituale e immortale dell'uomo
Indubbiamente più suggestive le definizioni di anima...
D'altra parte, quando nel linguaggio comune vogliamo dire che qualche compito umano viene svolto con eccellenza, tiriamo in ballo -quasi sempre- questo s.f. - sostantivo femminile (come Nicola Zingarelli -nell'edizione terzo millenio del suo vocabolario edito da Zanichelli- qualifica, appunto, la parola).
Amare con tutta l'anima (appassionatamente)
Volere un bene dell'anima (essere profondamente affezionato)
Giurare sull'anima propria di qualcuno (giurare solennemente)
Darsi corpo e anima (dedicarsi completamente a qualcosa o qualcuno)
Toccare l'anima (commuovere)
Non c'é anima viva (non c'è nessuno, espressione della solitudine)
La buonanima (qualcuno di caro che non c'é più)
Potremmo andare avanti...
Comportamenti eccellenti!
Veniamo al lavoro.
Pier Luigi Celli, importante dirigente della Unicredit, commentando il suo saggio Impresa e classi dirigenti edito da Baldini Castoldi Dalai, afferma che l'impresa incapace di sognare é l'altra faccia della democrazia incapace di generare élite e che -così- l'una e l'altra, in questo passaggio epocale, si sono ritrovate senza strumenti e senza competenze.
Fa riflettere...
Ma sognare è processo della mente (intelligenza)?
O dell'anima (principio vitale, parte spirituale...)?
Di getto, diciamo: dell'anima.
Spesso nel ruolo di Clienti o di operatori in qualche tipo di sistema, abbiamo l'impressione che il nostro interlocutore ci stia procurando una ferita nell'anima (soffriamo), non occupandosi fino in fondo dei nostri bisogni (si tratta di sogni, in fondo).
Celli sostiene -ad esempio- che la Leadership (più parlata che praticata) vede oggi in campo interpreti senza anima e gonfi di potere, arroganti e temuti più che amati, seguiti e rispettati; tecnocrati -sicuramente intelligenti- ma privi di responsabilità sociale e cattivi gestori di risorse umane.
Può capitare anche a noi... se dimentichiamo l'anima (nostra e degli altri).
Siamo convinti con Celli: oggi mancano uomini e storie in grado di dare spessore al nostro senso di appartenenza collettiva, ri-animando i delusi e i tanti che hanno preferito tirare i remi in barca..
Chiediamo aiuto a Franco, il nostro Presidente che se ne intende:
Puoi consigliarci qualche buon libro?
Ma non il solito trattato (quasi sempre noiosissimo) sul tema lavoro...
Qualcosa che ci aiuti a sollevare la nostra anima per vivere e lavorare meglio.
noi in bottega
Ecco la proposta di Franco
Se siete persone sensibili, se conoscete quel ricco territorio dell’anima che si chiama memoria, il romanzo che sto per consigliarvi ha un messaggio per voi.
Si tratta di Verrà la vita e avrà i tuoi occhi di Jarmila Ockayovà, nata in Slovacchia e dagli anni ’70 trasferita in italia; il libro é edito da Baldini & Castoldi.
Raccomando ai lettori di www.francomarmello.it di soffermarsi sull’intensità con la quale l’autrice scandaglia i labirinti segreti dell’affettività femminile; si tratta infatti di una storia di donne, due giovani amiche che incrociano le loro esistenze nel difficile percorso verso la maturità dei sentimenti.
Alla fine dell’opera, dopo il toccante epilogo, ognuno comprende, con commozione, il profondo significato di questo romanzo: linfa per la nostra anima.
Buona lettura...
franco
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